• SCUOLA ANNO SABBATICO – Apre la sede in Toscana

      Ci si può dedicare completamente ad un anno sabbatico e al contempo prosperare e generare ricchezza? La risposta è si! Ho cominciato la mia vita sabbatica a 40 anni. [...]

  • Principio base: Talento meridiano

    Siamo mediterranei. Ecco il nostro talento.

  • 1° Principio: Rinascere

    Nessuno di noi potrà essere agente del Rinascimento che stiamo sognando se prima non avrà sperimentato un rinascimento interiore.

  • 2° Principio: Comunicare per costruire

    Saper comunicare ci renderà liberi. Sarà possibile pensare e realizzare insieme un futuro migliore, un mondo migliore.

  • 3° Principio: Fare insieme ed energia cooperativa

    L’umanità oggi può evolversi nella misura in cui apprende le dinamiche e le opportunità della cooperazione.

  • 4° Principio: Creare

    Creatività ed innovazione si ispirano a nuovi concetti di bellezza come espressione di sostenibilità, bene comune, armonia con la vita naturale e legami con il territorio.

  • 5° Principio: Mestiere, talento e vocazione autentica

    Le arti del Sud e del Mediterraneo si elevano ad opera e pensiero eccelso.

  • 6° Principio: Nel Tempo naturale

    Il giusto rapporto tra tempo individuale e tempo naturale è il presupposto per incardinare un nuovo paradigma rinascimentale e di seguito un tempo sociale equamente diversificato.

  • 7° Principio: La vita nei luoghi pubblici

    La felicità e libertà autentiche rinascono nella condivisione della bellezza dei luoghi pubblici.

  • 8° Principio: L’Educazione

    Maestro e discepolo rigenerano i saperi, condividendo esperienza ed esplorazione, conoscenza e visione, tradizione e innovazione.

  • 9° Principio: L’Economia Naturale

    Economia ed Ecologia sono dunque due facce della stessa medaglia. L'unica economia possibile è quella naturale, reale e vivente.

  • 10° Principio: L’impresa autentica e collettiva.

    Le imprese, i prodotti e gli imprenditori avranno credibilità e futuro se saranno piantati su un terreno culturale autentico.

  • 11° Principio: Carisma Collettivo.

    Il nuovo rinascimento è caratterizzato da nuove forme di guida e orientamento, nuove arti di governo.

Stato di Flusso ed estasi creativa.

di Stefano Petrucci

Vi è una condizione energetica della Coscienza che favorisce la massima espressione dei propri Talenti dell’Essere e del Fare, in psicologia essa viene definita “Stato di Flusso”. E’ una condizione mentale nella quale viviamo un’estasi creativa in cui noi siamo sia compenetrati che fuori dal nostro corpo e la mente gestisce armoniosamente gesti e pensieri, raggiungendo performance di eccezionale valore. è una condizione caratterizzata da totale, piacevole ed estatico assorbimento in ciò che si fa; trance e sensazione di ritmo; sensazione di autoefficacia e autorealizzazione; perdita dei parametri temporali; massimizzazione delle intuizioni e capacità creative e realizzative; economizzazione di energie; espansione delle risorse endogene ed esogene; connessione animica; espansione della coscienza.

Lo Stato di Flusso può “accadere” spontaneamente nel corso di alcune attività o situazioni di vita, ma può essere indotto ad arte attraverso un processo di consapevole utilizzo di alcune funzioni umane che ci sono proprie.

La meditazione è certamente una via che dà accesso ad una frequenza favorevole allo stato di flusso, ancora più immediato e profondo può essere lo stato procurato da ipnosi. Ma ci sono anche altri fattori su cui si può agire per entrare nella trance dello stato di flusso e per espandere sia le risorse, sia le performance, sia il benessere. Lo sciamanesimo ha prodotto infiniti modi di induzione alla trance e allo stato di flusso attraverso la danza, la musica, i suoni, il movimento, la parola, le piante, i rituali e  il carisma dello sciamano. Alchimia ed esoterismo di ogni latitudine e tempo hanno identificato altrettante “tecniche” volte a raggiungere questi stessi risultati.

Quello che offro di seguito è un modello che rende visibili le affinità di queste conoscenze mettendo così a disposizione non solo un modello pratico per ottenere lo stato di flusso, ma anche per integrare linguaggi diversi al fine di eliminare le tante interferenze e apparenti contraddizioni che la moltitudine di conoscenze può generare. Scopriamo che la “psicologia costruttivista” ha un approccio perfettamente sovrapponibile alle fasi alchemiche ed esoteriche legate al risveglio, all’espansione della coscienza, alla integrazione della natura divina ed umana, all’armonia delle relazioni, alla massimizzazione dell’espressione della propria essenza.  Non a caso il paradigma del Costruttivismo in psicologia si fonda sull’idea che la relazione tra individuo e contesto o realtà esterna, non sia predeterminata ma piuttosto frutto dello stato di coscienza dell’individuo. Egli, infatti, in qualità di “osservatore” di fatto influenza le cose osservate in funzione della qualità dello sguardo con cui osserva. Allo stesso modo le cose, osservate con un determinato sguardo, svelano nuove informazioni capaci di modulare a loro volta il nostro stato di coscienza. La realtà dunque viene “costruita” nella mente dell’osservatore. In sostanza ciascun individuo costruisce una sua mappa di significati personali, che gli consentano di vivere in quello che ciascuno sperimenta come il suo mondo. Le prime dirette conseguenze riguardano l’impossibilità di una distinzione netta tra colui che osserva e chi è osservato, perché entrambi si definiscono come tali attraverso la reciproca interazione. Ciò che viene osservato non sono cose o relazioni di un mondo che esiste indipendentemente dall’osservatore, bensì delle differenziazioni effettuate dall’osservatore stesso, in seguito alle proprie esperienze ed attività nell’ambiente. Sono davvero pochi gli psicologi che ammettono e includono il corpo animico nei processi diagnostici e terapeutici. Ciò, per quanto mi riguarda, è paragonabile al voler costruire o aggiustare un’automobile dimenticando che deve essere guidata da qualcuno. In ogni caso, il modello costruttivista, sebbene non faccia ufficialmente riferimento alla componente animica, offre spunti interessanti e non a caso, come vedremo, è direttamente – forse inconsapevolmente – frutto di conoscenze antiche supportate da tecniche e strumenti delle più moderne neuroscienze.

 

“Quinta Essenza” è un metodo frutto delle mie personali ricerche e che integra le più efficaci tecniche della psicologia moderna – in particolare psicologia della performance e psicologia quantistica – con quelle dell’alchimia occidentale, del Tao e dello sciamanesimo nativo americano. Finalità del percorso è apprendere come favorire la generazione del cosiddetto Stato di Flusso: straordinario stato della coscienza che favorisce prestazioni di eccellenza e non ordinarie con il minimo sforzo e la massima soddisfazione e benessere personale.

Queste conoscenze sono state fin’ora riservate per l’addestramento di uomini facoltosi o di grande responsabilità ed esposizione pubblica: governanti, politici, imprenditori, manager, grandi artisti e campioni sportivi. Persone di una certa notorietà o importanza sociale che devono poter liberare i loro talenti e che non possono lasciarsi sconfiggere da meccanismi psico-emotivi disfunzionali come la demotivazione, la sfiducia, la lamentela, la mancanza di visione ed obiettivi e della determinazione per perseguirli, lo scarso controllo emotivo, la procrastinazione, l’inaridimento delle proprie risorse e capacità.

“Quinta Essenza” nasce per divulgare queste preziose conoscenze anche chi non è un personaggio pubblico perchè oggi la vita pone sfide sempre più grandi e dolorose a tutti senza eccezioni. Sfide che dovremmo saper affrontare così come un atleta deve saper affrontare le proprie gare. Ciascuno di noi ha talenti speciali ed un Genio unico, ma fin’ora solo pochi privilegiati si sono avvantaggiati di queste conoscenze accrescendo i loro successi e dunque la distanza dalle cosiddette “persone “normali”. E’ giunto il momento di renderle accessibili a tutti perchè abbiamo bisogno di un risveglio delle coscienze ma anche di un addestramento che consenta di essere concretamente fautori di una evoluzione personale e collettiva.

Con il percorso di “Quinta Essenza” potranno essere messi in luce i meccanismi mentali che possono migliorare le prestazioni (di qualunque tipo siano), il benessere psico-fisico, ma anche quello relazionale, sociale ed economico.

Il cervello svolge un ruolo fondamentale nell’analisi e nella massimizzazione della prestazione in ogni attività umana, competitiva e non.

Conoscere e sviluppare i meccanismi mentali della massima prestazione permette a ogni individuo impegnato nella propria sfida personale di agire consapevolmente sui fattori psicologici fondamentali per conseguire gli obiettivi, per prendere decisioni, per perfezionare gli schemi comportamentali ed utilizzare correttamente le informazioni che il sistema nervoso riceve e trasmette in continuazione.

“Quinta Essenza” è ben lontano dai programmi di formazione generalmente legati alla “motivazione” con metodi di tipo suggestivo il cui effetto non perdura nel tempo e che richiede continue “iniezioni” esogene da parte del motivatore di turno.

“Quinta Essenza” agisce sulla struttura psico-fisica e sulla consapevolezza dell’individuo favorendo la massima prestazione ed espressione delle proprie genialità, rispettando l’ecologia interiore (animica) e promuovendo l’autonomia del soggetto.

Nella fisica greca, ai quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco) si aggiunge un quinto elemento o «quinto corpo» chiamato anche «etere». L’etere è la dimensione più naturale della nostra essenza. E’ una realtà intermedia tra spirito e materia, nesso tra macrocosmo e microcosmo, identificata anche, secondo l’antica tradizione, con lo spiritus mundi, è un elemento fondamentale nella magia e soprattutto nell’alchimia in quanto ultimo fondamento di tutta la realtà. La ricerca alchimistica tenterà di isolarlo perché con esso ritiene di poter ridurre i metalli a un principio comune e quindi trasmutarli l’uno nell’altro. Da questo ultimo significato alchimistico deriva il significato di Quinta Essenza come essenza ultima di tutto ciò che vive.

Il percorso “Quinta Essenza” si svolge attraverso l’esplorazione teorico-pratica del potere insito nei 5 elementi base dell’alchimia che divengono i 5 fattori critici di successo che favoriscono lo Stato di Flusso:

ARIA              1             Presenza

TERRA             2             Risorse e Talenti

FUOCO             3             Energie Emotive

ACQUA             4             Ritmo e Risonanza

ETERE             5             Illuminazione

 

“Quinta Essenza – L’arte di raggiungere le tue vette” è un percorso iniziatico che l’8 e il 15 febbraio inaugura i suoi laboratori rispettivamente a Lecce e a Roma.

Per informazioni sui laboratori a Roma: https://www.facebook.com/events/610150016197864/

Per informazioni sui laboratori a Lecce: https://www.facebook.com/events/613552972806078/

Articoli Correlati

Lascia un commento